CHI SIAMO

Come gruppo italiano di Personal artistic coach siamo di conseguenza specialisti della promozione integrale e integrata di pittori, scultori e fotografi meritevoli. Ci proponiamo con pacchetti esaustivi che vanno a soddisfare le necessità dei Maestri così come degli Emergenti promettenti, perchè capaci, esperti e preparati al punto di poter esaudire ogni tipo di stilema e percorso espresso da ogni artista che, convinto dei propri mezzi voglia acquisire tutta la necessaria consistenza artistica per entrare in quel mercato utile che pretende altresì il rispetto dei suoi comandamenti perché sia proficuamente valida.

Se sei un artista, pittore, scultore o fotografo d’arte, prima di impegnarti con qualsiasi spesa, prova ad inviare 5/6 foto di tue opere alla nostra mail. Siamo il Pool di specialisti che può  redigere oltre che disquisire di ogni stile e quindi in grado di scrivere una recensione critica mirata e personale. Te la leggeremo gratuitamente per consentirti di capire se siamo alla altezza di interpretare la tua personalità che possa essere confacente alle aspettative in modo fruibile da poter vendere i tuoi lavori. Solo qualora ti dovessero piacere e soddisfare le nostre elaborazioni bilingue, si potrà, parlare di reciproca interazione e poter condividere intelligente sinergia  assolutamente  capace di farci confluire a reciproca proficua interazione.

Email: redazionericrearte@gmail.com

Cellulare: 377 040 5519

 

LA NOSTRA STRATEGIA DI VALORIZZAZIONE

Per ogni tipo di richiesta, dall’artista Emergente al più maturo dei Maestri, siamo in grado di assumere il compito di svolgere una prima presentazione dell’autore di ogni stile e genere e, perseguendo la più idonea e la più veloce azione di formazione immagine; di offrire l’ottenimento dell’affrancamento da un anonimato del tutto opprimente, ma indispensabile a tutti per l’acquisizione di una vera consistente personalità artistica propedeutica e post – immissiva all’unico vero obiettivo dell’artista di valore: l’ingresso meritato, acquisito e progressivo nel difficile mercato artistico. Con le nostre competenze e azioni svolgiamo servizi esclusivi con Partner specializzati nei loro Unicum professionali, come Il Complesso Monumentale Università del Seraphicum; la FSM*, rivista d’arte di pregio internazionale; la Factory srl, Roma Tipografia di stampe speciali; Il Direttore Commerciale Geranio Neri d’Ostan, il Direttore Artistico Giorgio Picala, la Stefania Vaghi Comunicazione Internazionale; la Graphic designer Angela Ciaccari; l’International Web Master Sarco Stimi; la Referente social Ilaria Mauceri; la Segretaria di produzione generale Antonella Papalardo Firmaturi.

 

ELENCO PRATICO DEI SERVIZI DELL’AGENZIA ARTISTICA

  • Recensione critica di ogni autore, pittore, scultore e fotografo
  • Attribuzione di Codice Valore a prova d’asta e triplice firma Professionisti
  • Storyteller e Intervista mirata con pubblicazione bilingue internazionale
  • Immissione nella selezione della Guida Artistica d’ Italia c/Codice Qr
  • Depliant De Luxe c/Codice Qr c/ distribuzione nazionale e internazionale
  • Programmazione annuale mostre collettive nazionali e internazionali
  • Programmazione annuale mostre Personali c/ curatela e catalogo
  • Cataloghi e Monografie De Luxe modello Rivista F*S*M*

 

CENNI STORICI SULLA CRITICA ARTISTICA

La critica d’arte, intesa come vera materia di osservazione e divulgazione, nacque come voce più o meno autorevole nel Seicento, con il bolognese monsignor Giovanni Battista Agucchi (1570-1632) che pubblicò il suo Trattato sulla Pittura e soprattutto una lunga autorevole descrizione sui dipinti di Annibale Carracci, seguito subito poi in tal mestiere dal Bellori. Ma solo nel Settecento, durante le esposizioni d’arte parigine, informatore ed educatore del pubblico. Nei secoli precedenti rare erano state esempi di critica d’arte, come ad esempio la stupenda descrizione dello scudo di Achille compiuta da Omero nell’Iliade, talmente ricca e accurata di elementi culturali da consentire al lettore-ascoltatore un paragone fra ambiente omerico e arte. In altri casi, cretese micenea, gli stessi artisti, tipo Policleto e Vitruvio si soffermarono a descrivere canoni, proporzioni, prospettiva, degni della funzione di divulgazione e di trattatistica culturali. Generalmente però cenni di critica d’arte non si rintracciarono su testi specifici, bensì su quelli più vari, dalle opere poetiche a quelle filosofiche. Se la tendenza nel periodo di arte barbarica fu quella di prestare maggiore riguardo al materiale utilizzato, a scapito della considerazione per l’artista, nell’ XI secolo agli scritti elogiativi delle architetture delle chiese si aggiunsero finalmente anche citazioni biografiche e meritorie dell’artista, personaggio ormai considerato degno di essere menzionato e ricordato. Nell’anno 1381 lo storico Filippo Villani anticipò le prime biografie ante litteram nei suoi libri dedicati alla città di Firenze ed ai suoi riconosciuti artisti, mentre la costruzione della cupola del duomo di Firenze offrì l’occasione ad Antonio Tucci Manetti di esporre la prima ampia biografia d’arte riconosciuta, ossia quella su Brunelleschi. Nel Quattrocento sa avviò la storiografia artistica relativa alla vita e alle opere dei maestri comprendente anche tutti i loro giudizi di merito. Uno dei maggiori rappresentanti della critica d’arte, in questo periodo, fu Lorenzo Ghiberti, che scrisse i famosi Commentari.
Con il Cinquecento si diffuse la storiografia interregionale, grazie al Paolo Giovio che consigliò Giorgio Vasari in un progetto straordinario per le descrizioni critiche e la quantità dei dati raccolti. Dal Seicento in poi, grazie ai lavori di Giovanni Battista Agucchi, l’attenzione dei critici si soffermò finalmente sulle stile e la cifra riconoscitiva dell’artista, nel tentativo di ricondurre l’immagine artistica in una traduzione letteraria. In questo secolo la personalità più eminente fu Pietro Bellori che imperniò il suo modello di critica sugli ideali più classici, tenendo come riferimento i canoni del classicismo.
Durante il secolo dei lumi, Denis Diderot, con i suoi appunti e le sue epistole riguardanti i vari Salons, aprì le porte alla critica di attualità e all’arte impegnata. Se nella seconda metà del Settecento Johann Joachim Winkelmann propose una mastodontica Storia dell’arte, penalizzante però nei confronti del Medioevo, la stessa “era di mezzo” venne rivalutata dai critici romantici, degnamente rappresentati da studiosi come John Ruskin. Nella seconda metà dell’Ottocento la “teoria della pura visibilità” introdotta da Konrad Fiedler e Adolf von Hildebrand consentì alla critica d’arte di compiere un passo in avanti, liberandola dai vincoli del modello di imitazione della vatura e di progresso dell’arte consequenziale, e arricchendola di nuovi e più efficaci elementi interpretativi dei diversi linguaggi degli artisti. Complessivamente, sia l’idealismo sia il positivismo influenzarono la critica d’arte ottocentesca.
Con il pensiero di Benedetto Croce, sia la coscienza critica sia la concezione artistica, ricevettero un nuovo impulso, grazie alla visione dell’arte come espressione di sentimenti e al superamento della indagine fiologica a vantaggio della figura dello storico e del critico. Negli anni immediatamente successivi, LionelloVenturi fu uno dei precursori della storia della critica d’arte, e di alcuni pilastri fondamentali quali la distinzione fra arte e gusto. Sempre nel Novecento si è rivelata fruttuosa la moltiplicazione di orientamenti critici avvenuta in Francia, in Inghilterra e in America, che ha sviluppato una letteratura critica sorta in tempo reale non solo per il confronto spontaneo tra critici stranieri ma anche grazie alle innovazioni artistiche. Nella storia recente in Italia si annovera una schiera di critici e storici dell’arte contemporanea quali Paolo Battaglia La Terre Borgese, Federico Zeri, Achille Bonito Oliva, Paolo Rizzi, Jean-François Bachis-Pugliese e di divulgatori quali Vittorio Sgarbi, Philippe Daverio, Gastone Ranieri Indoni, Gregorio Rossi ed altri. tutti accomunati da un professionismo mediatico, elemento indispensabile alla divulgazione dell’arte moderna e contemporanea.

Il richiamo a Giorgio Vasari, il grande artista, in pratica inventore della prima storica recensione promozionale grazie al suo famoso volume “Le Vite dei più eccellenti pittori,  scultori e architetti”, non è casuale se per primo rese possibile la conoscenza dei più grandi artisti del Rinascimento. Ci riteniamo con buona ragione gli eredi naturali di tale retaggio se è vero com’è vero, che ormai, dopo decenni di dedizione, abbiamo superato l’indicativo numero di oltre trentamila recensioni, sempre debitamente accettate nella proposta, dove sono comprese quelle più attuali rivolte agli artisti divenuti grandi grazie al processo di emancipazione artistica e professionale loro dedicato.